Le origini del santuario sono legate alle due apparizioni della Madonna a Vincenza Pasini, la prima il 7 marzo 1426 e la seconda il 1 agosto 1428. La Madonna prometteva alla contadina la fine della peste chiedendo, in cambio, che in quel luogo fosse eretta una chiesa a lei dedicata. Nel 1428, in pochi mesi, sorse così una chiesa tardogotica, ma i pellegrini, sempre più numerosi, imposero successivamente la costruzione di una basilica molto più grande. La Madonna di Monte Berico è diventata la patrona della città di Vicenza e della Diocesi solo in tempi moderni, precisamente nel 1978, e si festeggia l’8 settembre. Due le vie che conducono a Monte Berico: le antiche Scalette, opera medievale, che dall’Arco di Pietra del 1595 arrivano alla metà del colle, e la strada dei Portici settecenteschi, articolata in 150 arcate, interrotte ogni dieci da un ripiano. La basilica e gli ambienti attigui conservano preziose opere d’arte: nella sala un tempo destinata a refettorio, è esposta La Cena, una delle più importanti realizzazioni di Paolo Veronese, datata 1572. Tra i visitatori illustri Giovanni Paolo II che qui trascorse la notte tra il 7 e l’8 settembre del 1991.