Il sacrario militare di Asiago è uno dei principali ossari militari della Prima Guerra Mondiale, sorge sul colle del Leiten, ed è diventato, insieme a quelli del Pasubio, del Monte Grappa e di Tonezza del Cimone, simbolo della provincia di Vicenza. L’ossario di Asiago venne progettato dall’architetto Orfeo Rossato di Venezia, che disegnò un unico e gigantesco blocco di cemento e marmo della zona (di 1600 metri quadrati) sormontato da un grande arco, in stile romano, alto 47 metri.
I lavori terminarono nel 1938 ed il sacrario di Asiago venne inaugurato con grandi celebrazioni alla presenza dello stesso Re Vittorio Emanuele III. Nel sacrario riposano i resti di 33.086 caduti italiani, raccolti dai 35 cimiteri di guerra della zona, e sono raccolti anche i resti di 20.000 caduti austroungarici, di cui 11.762 ignoti. All’interno del piccolo museo del sacrario, il pezzo più emozionante è una lettera di un giovane soldato alla vigilia della Battaglia dell’Ortigara, rinvenuta addirittura negli anni ’50.